
Il contenuto
Il libro ricostruisce il percorso umano e pastorale del giovane prete, cita
eventi e testimonianze di chi non ha avuto paura di parlare, confronta
pagine dei processi e riporta la voce della stampa dell'epoca: una
documentazione precisa che offre la chiave per capire, attraverso i fatti
riportati, il fenomeno della camorra e il suo radicamento. A quasi
diciassette anni dalla sua morte, l'Autore si chiede perché tanto silenzio
su questo prete coraggioso e scomodo. «Forse perché la memoria ha un costo e
richiede di compromettersi?».
Quarta di copertina
Don Giuseppe Diana è morto, ucciso dalla camorra il 19 marzo 1994 nella
sacrestia della chiesa di cui era parroco, a Casal di Principe, nell'agro
aversano. Si stava preparando a celebrare la messa, quando quattro
proiettili ne hanno spento per sempre la voce terrena. Una voce che
predicava e denunciava, che ammoniva ma sapeva anche sostenere. Che sapeva
uscire dalla sacrestia e scendere dall'altare per andare incontro alle
persone, rinnovando un'autentica comunione. Che fosse con i giovani
dell'Agesci, con i suoi parrocchiani o con tutti i suoi concittadini, in
quella terra bella e amara con la quale aveva sempre voluto conservare un
intenso legame e una tenace presenza. Un prete coraggio, avrebbe al solito
scritto qualche giornale, sino ad allora disattento al faticoso e quotidiano
impegno che in tanti portavano avanti in quei territori di frontiera. Un
prete di strada, secondo una definizione che rischia ormai di diventare
stereotipo. Invece don Peppino era un prete e basta. Semplicemente un uomo
di Chiesa, come ebbe modo di ribadire, quando lo etichettavano
sbrigativamente «prete anticamorra». (Dalla Prefazione di don Ciotti)
L'aurore
Rosario Giuè vive a Palermo. Laureato in Scienze politiche presso
l'Università statale di Palermo, dottorato in Teologia presso la Pontificia
Università Gregoriana di Roma è stato parroco a San Gaetano-Brancaccio, a
Palermo, dal 1985 al 1989. Ha pubblicato: Terra di profezia. Vangeli e mafia
nel Sud d'Italia, Palermo 1993; Il Vangelo della carità in terra di mafia,
Giarre 1995; Osare la speranza. La teologia della liberazione dall'America
Latina al Sud d'Italia, Palermo 1997; La Chiesa in Italia nel solco della
storia. Il rapporto Chiesa-mondo e l'inculturazione nei documenti della
Conferenza Episcopale Italiana (1966-1999), Celleno 2000; Per una Chiesa di
strada, Trapani 2005. Collabora con la edizione palermitana di La Repubblica
e con la rivista Mosaico di pace.

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