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19/03/07

Continua la guerra di camorra!!!

L´assalto del clan Mazzarella al trono della camorra cittadina

Scritto da Irene De Arcangelis da la Repubblica Napoli
domenica 18 marzo 2007

ALMENO tre affluenti per un solo fiume criminale. Magistrati e investigatori che seguono le differenti indagini legate ai delitti che si sono susseguiti in questo periodo stanno arrivando tutti alla stessa conclusione. Allo stesso nome: clan Mazzarella.Moventi, circostanze, legami, interessi indicano la cosca come l´unica di Napoli ad aver dichiarato guerra a tutti i rivali. Mazzarella contro gli altri clan, alla conquista della città. Se è così, spiegano i fascicoli dell´Antimafia, allora pochi quartieri si salvano dal Risiko della camorra. E, paradossalmente, l´unica fetta della città poco interessata a questo scontro è proprio l´area Nord, Scampìa e comuni limitrofi dove - delitti a causa di sgarri interni a parte - gli equilibri sono più solidi che altrove. Scissionisti al comando, clan Di Lauro ridimensionato.E i quartieri nel cuore di Napoli? Come sulla cartina del gioco di guerra, i carri armati dei Mazzarella sono puntati verso il centro come a Est. Tre fronti di guerra aperti contemporaneamente, la cosca è abbastanza forte sul piano militare da pagare molti killer e rifornirsi di molte armi. Forcella, Vasto-Arenaccia, San Giovanni a Teduccio. Dominio assoluto o quasi, qualche principio di ribellione smorzato nel sangue. Storia di questi giorni: 27 febbraio: in calata Capodichino cadono sotto i colpi Gennaro Catalano e Gennaro Capano, affiliati al clan Contini. Il boss, Eduardo ‘o romano, è l´eterno rivale dei Mazzarella. Guerra dichiarata al latitante, che peraltro va indebolito anche perché è un perno dell´Alleanza di Secondigliano. Secondo fronte: gli eterni nemici del rione Villa, i Rinaldi. Guerra cominciata negli anni ‘80 con l´omicidio di Antonio Rinaldi ‘o giallo e mai finita. Senonché vengono scarcerati tre appartenenti al gruppo di fuoco dei Rinaldi; i Mazzarella li avvertono con una bomba sotto casa. Sei marzo: ucciso a Somma Vesuviana Giovanni Gitano, è uomo del clan Sarno. La cosca di Ponticelli è fedelissima dei Mazzarella. La risposta arriva venerdì con l´omicidio di via Brecce a Sant´Erasmo: Paolo Florio era vicino ai Rinaldi.Omicidi in diversi punti di Napoli ma tutti legati da una logica. Come il delitto all´Arenaccia di Ciro Giuliano. Per droga, probabilmente, ma soprattutto per annientare i Giuliano a Forcella. Un tempo boss incontrastati, ora perdenti. I Mazzarella, nonostante i molti arresti, rappresentano una famiglia molto prolifica e ramificata. Più dei Giuliano di una volta

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