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18/07/07

Compost cancerogeno nei campi emiliani!!!

Per coloro che sono ancora convinti che la mafia, la camorra, le associazioni a delinquere a stampo mafioso, siano solo in campania, sicilia, calabria, voglio solo dire che è arrivata l'ora di togliersi le bende dagli occhi e di pensare che la lotta a queste organizzazioni deve essere una lotta di tutta l'Italia. Non fate, come fino ad ora, finta che sia una cosa che non vi riguarda!!!!
Il "Sistema" è in tutta Italia..... Sono i nuovi imprenditori che speculano con i soldi della droga, sono i politici corrotti che danno appalti alle cosche, sono uomini spietati vestiti da imprenditori, politici, medici, avvocati, che ci stanno prendendo a poco a poco tutto quello che abbiamo....Tutta la nostra libertà!!!!
Rimbocchiamoci le maniche e gridiamo, come Peppino Impastato, che la mafia è una montagna di merda!!!!


Rifiuti, compost cancerogeno nei campi



Cinque custodie cautelari e 47 persone coinvolte. Operazione dei carabinieri in Friuli, Veneto, Toscana, Emilia e Lombardia. L'accusa: declassificavano fanghi industriali e materiali di bonifica per smaltirlo nelle discariche non autorizzate o spargerlo sulle coltivazioni / LEGAMBIENTE:«Fenomeno in crescita»



Cinque ordinanze di custodia cautelare, 11 decreti di sequestro nei confronti di altrettante società, impianti e aziende agricole e 15 decreti di perquisizione. Un’organizzazione criminale dedita al traffico illecito di rifiuti pericolosi è stata sgominata nella notte dai carabinieri per la tutela dell'ambiente, a conclusione di una inchiesta della Procura di Bologna.L'operazione, denominata “pseudo compost”, ha visto impegnati circa 200 carabinieri tra l'Emilia Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Lombardia e Toscana. I militari dell'Arma hanno scoperto che i rifiuti pericolosi, costituiti essenzialmente da terra proveniente dalla bonifica di siti inquinati e fanghi industriali, contenenti sostanze cancerogene, venivano utilizzati tra l'altro come pseudo compost da impiegare nei campi. Nell'indagine risultano coinvolte 47 persone. Le ipotesi di reato fanno riferimento a un’ associazione per delinquere, finalizzata appunto al traffico illecito di oltre 800mila tonnellate di rifiuti speciali pericolosi e di altri rifiuti tossico-nocivi. I materiali, fittiziamente declassificati e illecitamente miscelati con altri tipologie di rifiuti, venivano poi smaltiti in discariche non autorizzate dell'Emilia Romagna, oppure sparse su campi destinati alla coltivazione come pseudo-compost.L'attività investigativa ha così consentito di individuare l'esistenza di più flussi di attività criminose organizzate, gestite da soggetti con ampia esperienza in campo ambientale e finalizzate al traffico illecito di rifiuti. Il volume d'affari risulterebbe pari a 8 milioni di euro, mentre il valore dei beni sequestrati ammonterebbe a oltre 6 milioni di euro. 2 luglio 2007 (Tratto da http://www.lanuovaecologia.it/)

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