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31/03/07

Quanto conosciamo la mafia?

Fino a che crederemo che le mafie (camorra, cosa nostra, 'ndrangheta ecc.) esistono solo nei film... che non sono poi così potenti... sono solo quattro assassini... riguardano solo il sud... allora non abbiamo capito niente... Le mafie sono in tutta Italia, dovunque, in ogni ambito, in ogni settore... Nell'edilizia, nell'industria, nello smaltimento dei rifiuti, nella magistratura, nella politica, nella camera, nel senato, negli ospedali... Dovunque... Sono associazioni a delinquere, organizzate in un sistema capillare di affiliati, a scopo di lucro che svolgono la loro azione criminale, infiltrandosi negli ambienti economici, industriali, politici, giuridici, caratterizzate da un potere economico immenso, con conti esteri protetti, ed un potere militare.





"La lotta alla mafia, il primo problema da risolvere nella nostra terra bellissima e disgraziata, non doveva essere soltanto una distaccata opera di repressione, ma un movimento culturale e morale che coinvolgesse tutti e specialmente le giovani generazioni, le più adatte a sentire subito la bellezza del fresco profumo di libertà che fa rifiutare il puzzo del compromesso morale, dell'indifferenza, della contiguità e quindi della complicità." (Tratto da un discorso di Paolo Borsellino ai cittadini siciliani.)






In 10 anni 2500 vittime di mafia

Negli ultimi dieci anni sono state 2.500 le vittime innocenti di mafia. Tra queste morti, 155 "casuali", persone che si trovavano nel posto sbagliato al momento sbagliato, oppure "colpevoli" soltanto di avere visto o sentito cose che non dovevano vedere o sentire. E tra loro 37 tra bambini ed adolescenti, vittime innocenti inconsapevolmente in mezzo tra killer ed obiettivo da eliminare. Sono questi i "numeri", forniti da Libera, nell'ambito della dodicesima edizione della giornata nazionale della memoria e dell'impegno contro le mafie a Polistena. Dati dietro ai quali ci sono i volti ed il dolore di tanti familiari ed amici, presenti per ricordare e per lanciare un appello a fermare quella che don Luigi Ciotti, animatore di Libera, definisce "la carneficina della mafia".
(tratto da Mafianews)


Appunti a proposito di libertà di informazione in terra di mafia di Umberto Santino, molto interessanti per chi vuole capire le dinamiche dell'informazioni in territori di mafia...



"Parlate della mafia. Parlatene alla radio, in televisione, sui giornali. Però parlatene." (Paolo Borsellino)

2 commenti:

FIXED BAYONET METAL SOLDIERS ha detto...

ma pieno di droga lui deigo

Anonimo ha detto...

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